Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, critica duramente la posizione del partito di Elly Schlein sul limite dei mandati.
Si solleva l’ennesimo dibattito dopo il commento del sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, rivolto al Partito Democratico. “Quando i cittadini possono liberamente decidere, mettiamo un limite al numero dei mandati“, chiosa il primo cittadino con riferimento alla segretaria dem Elly Schlein.
Il paradosso del terzo mandato
Citato da Il Foglio, il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, parla dell’Italia come un “paese al contrario”. Per il primo cittadino in quota dem, “quando i cittadini possono liberamente decidere, come per sindaci e governatori, mettiamo un limite al numero dei mandati. Se invece il ruolo dipende dalle segreterie dei partiti, dove di fatto gli elettori non possono esprimersi, i limiti non esistono“.
E’ così che Palazzi promette battaglia e accusa: “Da anni nel Pd si sono dimenticati degli amministratori”, rivolgendo una chiara provocazione al partito che sembra aver dimenticato la sua storia, “fatta di amministratori validi, apprezzati e votati nei territori e nelle città”. La questione del terzo mandato, per il gruppo politico della Schlein, sembra provocare nuovi mal di pancia.
La critica contro Schlein e De Luca
Mattia Palazzi non ha fatto attendere molto per le sue critiche nei confronti della segretaria del Pd, Elly Schlein, e il governatore campano Vincenzo De Luca. Il sindaco mantovano sostiene che il limite dei mandati non dovrebbe essere utilizzato per calcoli politici.
E intanto, l’ex assessore al Comune di Firenze, Cecilia Del Re – che si oppone alla scelta di non svolgere le primarie e di candidare Sara Funaro a sindaco di Firenze – ha deciso voltare le spalle e lasciare definitivamente il Pd.